venerdì 15 aprile 2016

Ragadi al seno?No grazie!


Quando si soffre di ragadi al seno, anche il gesto più naturale al mondo e cioè: allattare, diventa un grandissimo problema.
Ricordo ancora in ospedale, quando l'ostetrica poggiò Clara sul mio seno, lei cominciò a succhiare voracemente(inutile quando si tratta di mangiare è tutta la mamma!), tanto è vero che, non diede neanche il tempo all'ostetrica di spiegare la giusta posizione per favorire una notevole fuoriuscita di latte e per prevenire le maledette ragadi di cui successivamente ho sofferto.
Proprio a causa dello scorretto attaccamento al seno di Clara, ho cominciato ad avvertire un pò di fastidio, successivamente dal semplice "fastidio" sono passata alla fase del "dolore" ma nonostante tutto, dolorante o no, ho deciso di  continuare ad allattare sperando in un rimedio o miracolo imminente.

Devo ammettere che quelle piccole screpolature, taglietti, fessure o come vogliamo chiamarle, creavano in me un disagio non indifferente, tanto è vero che al sol pensiero che Clara poteva avere fame sentivo già i dolori!
Tanti i consigli dell'ostetrica sul prevenirle e curarle: dischetti d'argento, latte materno spalmato,  impacchi d'acqua calda subito dopo la poppata, lasciare le "tette al vento" il più possibile, evitare coppette assorbilatte(se ci sono ragadi), utilizzare reggiseni in cotone, evitare che gli indumenti venissero a contatto con i taglietti, usare lanolina pura e correggere la postura.
Proprio grazie a questi due ultimi consigli in particolare, ho risolto quello che per me era diventato un grandissimo problema!
Partendo dalla postura, mi ha spiegato che, per favorire un attaccamento ottimale, il corpo del bambino , deve essere rivolto verso quello della madre e che orecchie, braccia, anche e piedini, devono essere allineati tra di loro, inoltre, per evitare che le nostre braccia si addormentino, possiamo utilizzare un sostegno sotto il bambino tipo cuscini per allattamento o un semplice rialzo fai da te(asciugamano, cuscino piccolo ect), le labbra del bambino devono contenere sia il capezzolo che gran parte dell'areola, se durante la poppata,  si avvertono schiocchi(segno di mal attaccamento), dobbiamo staccare il bambino introducendo dal lato della bocca il nostro dito indice e sfilare il capezzolo dalla sua bocca.
Dopo aver corretto la postura,  mi recai in farmacia(sempre sotto consiglio dell'ostetrica) per acquistare la lanolina pura, la farmacista mi consigliò Purelan 100 della Medela e mai scelta fu più azzeccata.
La consistenza lascia un pò  desiderare, è abbastanza corposa e dopo un pò di applicazioni e allenamento, ho constatato che per un buona stesura, bisogna massaggiarla prima tra le dita e poi applicarla(altrimenti si spreca tanto prodotto inutilmente), non contiene conservanti ma SOLO 100% Lanolina.
Purelan 100 è un prodotto del tutto naturale, aiuta a ricostituire gli olii naturali della pelle, ha un' azione cicatrizzante(non dico immediata ma quasi)e può essere utilizzata anche in via preventiva già durante la gravidanza.
Subito dopo l'applicazione, utilizzate per coprirvi reggiseni già usurati perchè macchia parecchio, perfino dalle mani, anche dopo parecchi risciacqui non va via facilmente.
Consiglio vivamente Purelan 100 anche se costicchia, in commercio però non ho mai trovato un prodotto più valido di lui, mi ha salvato l'esistenza da dolori che stavano rendendo il mio momento magico in un inferno.

Immagine presa dal web

lunedì 11 aprile 2016

Giochi interessanti per bambini all'aria aperta


Con l'arrivo della primavera, giocare all'aria aperta è una splendida occasione per stimolare tutti i sensi dei nostri bimbi,  scoprire e apprendere cose nuove, socializzare e divertirsi.
In questi giorni, è vero,  sono poco presente sul blog però...non riesco a stare dentro casa!
Il sole, l'odore dell'erba verde e umidiccia, i fiori, il terreno ci aspettano e noi non vediamo l'ora di correre da loro per sperimentare giochi nuovi e per toccare la natura con mano.

Oggi voglio inserire in questo mio breve post, alcuni giochi che si possono fare all'aria aperta anche in base alle diverse fasce d'età alternando spazi di gioco ed esplorazione  libera ma anche di semplice dolce far niente!

Fino ai 3 anni:

  • Correre e camminare a piedi nudi;
  • raccogliere fiori, sassolini di varie forme, legnetti, foglie;
  • scoprire nuove forme di vita quali:insetti, formiche etc ;
  • rotolare a più non posso sull'erba;
  • tour guidato alla scoperta dei vari tipi di foglie, fiori o alberi;
  • in giro in bicicletta;
  • imitare gli animali(saltellare come conigli, rane etc)
  • la danza del serpente;
  • pentolaccia.
Dai 4 ai 6 anni:

  • immancabili i giochi con la palla!Patata bollente, calcio, palleggiare etc;
  • birilli o mini golf;
  • mimare canzoncine;
  • girotondo;
  • gare di corsa o biciclette;
  • volo degli aquiloni;
  • capriole;
  • bolle di sapone
  • baby boowling;
  • scoppia il palloncino (occhio a non beccare quello pieno d'acqua!).
Dai 7 anni in poi:

  • Tiro alla fune;
  • salto con la corda;
  • regina reginella;
  • stella comanda colori;
  • ruba bandiera;
  • hula hoop;
  • gioco del silenzio;
  • caccia al tesoro;
  • rollerblade ;
  • corsa con i sacchi;
  • palla prigioniera;
  • campana;
  • corsa a ostacoli;
  • staffetta.
Come avrete potuto notare i giochini da svolgere all'aria aperta sono tanti, bisogna avere una giusta dose di carica, entusiasmo e partire per nuovi giochi  e avventure!
Buon divertimento!