lunedì 4 aprile 2016

Gastroenterite riconoscerla, curarla e prevenirla con semplici accorgimenti


Uno dei disturbi che ultimamente compare più frequentemente è la gastroenterite.
Provocata nella maggior parte da virus(Rotavirus e Norovirus)molto contagiosi, la gastroenterite è un disturbo frequentissimo in qualsiasi periodo dell'anno, anche in estate quando il rischio di disidratazione è più elevato.Conosciamola insieme e scopriamo come prevenirla in tre semplici 
mosse.
Prima di tutto bisogna tener presente che la trasmissione avviene tramite la contaminazione di mani sporche, per via respiratoria o tramite posate oppure oggetti infetti.
Le caratteristiche di questa malattia sono:

  • Vomito;
  • Inappetenza;
  • Febbre moderata;
  • Diarrea che si protrae dai tre agli otto giorni,
il periodo d'incubazione è di due giorni circa.
Per ridurre la durata, basta assumere probiotici, microrganismi quali Lactobacillus GG o il Bifidobacterium che aiuta a migliorare la flora intestinale, in ogni modo NON vanno somministrati nè antibiotici nè antiemerici (farmaci per bloccare il vomito).
Per evitare che il bambino si disidrati, bisogna far bere tanta acqua o integrare con soluzioni saline, invece, se il bambino è allattato al seno, bisonga proseguire con l'allattamento a richiesta monitorando il peso.
Sete eccessiva, secchezza della bocca, sonnolenza, sono conseguenze comuni della gastroenterite, se il bambino perde il 5% di peso è consigliabile la visita del pediatra che potrebbe consigliare il ricovero e reintegramento di liquidi in via endovenosa.E' raccomandabile non far smettere al bambino di mangiare, anche sei pasti al giorno vanno benissimo oltre all'assunzione di tanta acqua, vanno evitati succhi di frutta, bibite o bevande zuccherine che potrebbero aggravare la diarrea.
Per prevenire la gastroenterite, basta seguire poche regole comportamentali quali:

  • Lavare sempre le mani con acqua e sapone dopo essere stati alla toilette e prima di mangiare o manipolare cibo, è buona norma igienica non condividere tovaglioli, posate, bicchieri e stoviglie;
  • Evitare cibi potenzialmente a rischio contaminazione come molluschi e mitili crudi, consumare solo latte pastorizzato e mangiare carne sempre ben cotta, evitare uova o salse fatte con uova crude, tenere inoltre separati i cibi crudi da quelli cotti;
  • Porre la massima attenzione alla conservazione dei cibi: non bisogna consumare carne, insalate, salse che sono state tenute a temperatura ambiente per più di due ore.Mantenere la temperatura del frigorifero tra 1° e 4°C.





Fonte articolo:Io e il mio bambino.