mercoledì 2 novembre 2016

Contatto?Si grazie!


Fin dalla nascita, il neonato è in grado di succhiare il latte dal seno materno, a richiedere aiuto alla mamma per soddisfare il bisogno e a protestare quando non viene richiesto.

Senza portarla per le lunghe, il neonato ha bisogno di essere nutrito, cambiato, di dormire in un posto sicuro e di contatto, noi genitori, possiamo riuscire a decifrare i suoi bisogni semplicemente osservando il suo comportamento.

Adesso scriverò magari cose banali ma è così, se il bambino dorme indisturbato, significa che non ha bisogno di nulla, se smette per esempio di piangere quando viene attaccato al seno, vuol significare che ha bisogno della mamma per nutrirsi oppure per addormentarsi nel posto più sicuro che conosce:il grembo materno.
Il bisogno di contatto, serve ai neonati per la sopravvivenza e per il corretto sviluppo psicofisico, ascoltare la voce dei genitori e il contatto con il corpo, non fanno altro che stimolare il rilascio di ormoni che sono in grado di rilassare e  dare piacere consentendo così al piccolo di addormentarsi  e calmarsi facilmente.

Proprio per il bisogno di contatto, almeno per il primo anno di vita è consigliabile posizionare la culla del neonato nella stanza da letto dei genitori, in questo modo, si potrà rasserenare o toccare il bambino ogni volta che ne avrà bisogno.
Diversi studi inoltre hanno dimostrato che, se i bisogni vengono soddisfatti in maniera pronta e appropriata, il bambino acquisirà sicurezza in sé stesso e autonomia in tutto perfino nell'addormentarsi.
 Oltre a tutto ciò, c'è da dire che, nel primo mese di vita il bambino ha solo bisogni e non vizi quindi, non temete di esagerare nel tenerlo vicino(in braccio o di coccolarlo spesso), grazie al contatto, imparerà ad essere socievole, affettuoso e riconoscere i bisogni altrui.