giovedì 31 agosto 2017

Filastrocca settembrina


Filastrocca settembrina, 
già l'autunno si avvicina,
già l'autunno per l'aria vola
fin sulla porta della scuola.
Sulla porta c'è il bidello,
che fischietta un ritornello,
poi con la faccia scura scura 
prova la chiave nella serratura,
prova a suonare la campanella...
Bambino, prepara la cartella!

G.Rodari


lunedì 21 agosto 2017

Una casa a prova di bimbo

Essere genitori non è semplice.
Interpretare i vari tipi di pianto, cercare di capire cosa vogliono comunicarci i nostri bimbi con un semplice "da-da" "ba-ba", le notti insonni, i vari risvegli, i loro primi insuccessi, insomma situazioni che ci fanno comprendere quanto l'essere genitore è uno dei lavori più difficili del mondo.

Uno dei compiti più importanti per un genitore secondo me, è quello di tutelare i propri figli tra le mura domestiche e fuori casa.
Non è un compito semplice, anzi! ma con piccoli accorgimenti si può vivere diciamo...serenamente.
Clara non è mai stata ringraziando Dio una bambina vivace, anzi, posso dire di aver vissuto tranquillamente la "fase dei pericoli" dato che fino a quattordici mesi ancora non camminava.

Anche se ha cominciato tardi a camminare però, il mio livello di allerta non si è mai e dico MAI abbassato.Non ho mai considerato Clara come una "bomboniera" infatti, mi rendo conto che era capace di compiere azioni o gesti che solo il giorno prima non era in grado di fare quindi, il mio primo consiglio è:massima attenzione, mai abbassare la guardia!(anche se penso che lo sappiate già).
In una casa i rischi di farsi male sono tantissimi però, dobbiamo imparare innanzitutto a mantenere la calma in situazioni di pericolo.
La casa deve essere per il bambino, un luogo accogliente, sicuro e stimolante.Bisogna mettere in sicurezza(per quel che si può fare ovvio)tutti gli ambienti lasciando lo spazio necessario ai bambini di potersi muovere in libertà ma senza sigillare il tutto.

Uno dei rischi di cui ho maggiormente paura è l'asfissia/annegamento!Non vi nascondo che ancora ora evito di dare pezzi grossi di alcuni cibi a Clara.La mozzarella è il mio incubo peggiore, la taglio a quadratini piccoli come anche la carne(ne parlerò in un secondo post)e l'uva...
Per quanto riguarda le intossicazioni, avvelenamenti, cadute, ustioni, vi elenco in seguito alcune delle misure preventive che ho messo in atto.

Quando Clara era piccola, ho sempre fatto attenzione a:

  • Regolare la temperatura dell'acqua del bagnetto a 37°(controllandola con il termometro o con il gomito;
  • Controllare la temperatura degli alimenti, prima della somministrazione(pappe e latte);
  • Prima del bagnetto, ho sempre preparato prima tutto l'occorrente(crema, pannolino, quadrato di garza, abbigliamento);
  • Durante l'uso del seggiolone, della sdraietta o del passeggino, ho sempre ancorato Clara con le apposite cinghiette in dotazione;
  • Quando ha cominciato a gattonare, ho sempre prestato attenzione al caminetto, alle scale, ai fornelli e ho sempre posto le pentole sui fornelli posteriori;
  • Bloccaporte, paraspigoli tutti all'appello;
  • Gli oggetti piccolissimi erano(e sono) posti sul ripiano più alto del mobile d'entrata!Il mio terrore più grande...monete, pile alcaline, forbicine, bottoni...:
  • Per le prese invece, ho sempre utilizzato gli appositi copripresa!
Dopo l'anno la curiosità non svanisce, anzi...c'è e si fa sentire prepotentemente!
Oltre a tutto ciò che ho elencato prima, ho cominciato a :

  • Riporre detersivi, medicinali, accendini, fiammiferi, alcolici, deodoranti etc lontano dalla sua vista, purtroppo i flaconi e le bottigliette, sono molto invitanti per i bambini!;
  • Oltre ai detersivi e liquidi infiammabili, bisogna prestare anche attenzione alle piante da interno come il ciclamino, la stella di natale, l'oleandro e tante altre, per giunta, bisogna avere sempre a portata di mano il numero del Centro Antiveleni Regionale(CAV) e del pronto soccorso;
  • Dato che assumo una compressa di Eutirox ogni mattina, ho sempre chiuso a chiave il cassetto del comodino che contiene il blister;
  • Sedie e rialzi, sono lontani un miglio da porte e finestre;
  • Quando acquisto i suoi capi, cerco di acquistare materiali naturali, traspiranti e soprattutto ignifughi;
  • Dopo il bagnetto, bisogna sempre svuotare la vasca da bagno!
  • Per quanto riguarda gli alimenti invece...ho sempre evitato pistacchi, caramelle dure, carote, pop corn, prosciutto crudo, arachidi, acini d'uva interi(al corso di disostruzione pediatrica, erano posizionati tra i primi alimenti pericolosi)!
  • Armadietti, scarpiera e altri mobiletti in casa nostra, sono tutti fissati al muro!
Con i bambini bisogna solo ricordarsi una cosa:la prudenza non è mai troppa!


Immagine presa dal web

martedì 1 agosto 2017

Quando il passeggino, diventa una  vera e propria passione!


Ogni essere vivente secondo me, che sia uomo, donna, bambino/a, ha le proprie passioni.

Ci sono però, passioni e passioni.

C'è la passione di poco conto,  quella di media entità oppure, la passione come la mia che nasce e continua a crescere dentro di me giorno dopo giorno in maniera smisurata.

Il mondo dei bambini per me, è qualcosa di straordinario, unico, magico.

Fin da quando ero bambina, ho sempre ho sempre prestato attenzione a tutto ciò che li riguardava tanto è vero che, terminati i tre anni di scuola media, decisi di proseguire i miei studi diplomandomi come educatrice d'infanzia .

Bambini a parte, nel lontanissimo 1986 a soli sei anni, mi resi conto che, guardando le vetrine di "Prati Verdi"( quel che era il negozio di giocattoli e carrozzine più fornito del mio paese), i miei occhi restavano incollati anche per diversi minuti a fissare instancabilmente non i giocattoli ma...i passeggini esposti in vetrina come delle torte appetitose per donne o uomini a dieta.
Restavo incollata alla vetrina,squadravo il telaio, ammiravo i tessuti, i loro colori e le loro fantasie.
Cercavo di studiare il meccanismo della loro chiusura, per giunta, mi piaceva vedere anche il tipo di levette poste sulle ruote anteriori che, nella maggior parte dei modelli Inglesina, erano sottili rosse o grigie poste sul davanti mentre, quelle della Peg-Pérego erano blu con una forma che, nell'immaginario di una bambina di sei anni, somigliavano a dei cubetti di ghiaccio colorati.

Alcuni modelli li ricordo tutt'ora, maniglione grigio o blu liscio o zigrinato, ruote con cerchi colorati(gialli, verdi, rosa pastello)oppure, stelle a tre punte blu, per giunta su alcuni modelli, oltre alla capottina, si poteva acquistare a parte la "pagodina" una specie di tettuccio parasole orientabile in mille modi per proteggere il bambino dal sole.

Il sistema di fissaggio della navicella o del seggiolino(posizionabile fronte/strada fronte/mamma)era composto soltanto da due piccole levette poste ai lati sotto la seduta, bastava"incastrare"la seduta al telaio e far scorrere queste due leve per poter bloccare il tutto.
Alcuni modelli come per es Venezia della Peg(un must in quegli anni), avevano un sistema che permetteva di cambiare la posizione della seduta semplicemente sganciando il maniglione e ruotandolo dalla parte opposta.

I tessuti oh mamma quanto mi piacevano quelli dell'Inglesina! Riuscivo a percepire tramite i  doppi vetri della vetrina, la loro morbidezza, la loro setosità, insomma riuscivo a sognare a occhi aperti!

La mia gioia era palpabile anche da dietro i vetri, tanto è vero che , se ne accorse perfino il negoziante, infatti, ogni tre per due mi vedeva arrivare.Entravo nel negozio per vedere da vicino i modelli e per chiedere i prezzi delle carrozzine che più mi piacevano(che poi a me, cosa me ne importava!).

Se devo essere sincera, fantasticavo anche sulla parente/partoriente di turno(all'epoca toccò a mia cugina Dora), mi chiedevo quale modello avrebbe scelto(e lo faccio tutt'ora)oppure se, rientrando nel budget dei miei, lo avremmo potuto comprare noi come regalo per il nascituro. Immaginavo anche la scena della consegna(eh già, io le cose le pensavo e le penso in grande!)e,riuscivo a percepire la felicità che avrebbe provato nel riceverlo.

Alcuni modelli per esempio ai miei occhi erano strani, bizzarri.Un modello della Giordani(se non erro), aveva le ruote bianche e il centro rosso...se per l'azienda erano ruote di classe, nel mio immaginario "bimbesco" sembravano delle piccole uova fritte con tanto di tuorli a vista XD !.
Ricordo ancora però,  il mio album con la copertina gialla...aveva tanti fogli bianchi ma, pian pianino, era diventato un catalogo ben fornito di tanti modelli di passeggini(Roba da fare impallidire il catalogo dei rappresentanti)!Collage di ritagli di giornale a parte, ogni volta che tornavo a casa, dopo aver visto le ultime novità in vetrina, mi divertivo a riprodurre i modelli fin nei minimi particolari.

Certo che dal 1986 ad oggi, le case produttrici ne han fatta di strada!

Maniglioni regolabili, tessuti dalle fantasie sgargianti, impermeabili, ultra leggeri, diversi tipi di chiusure e diverse dimensioni ma soprattutto, per tutte le esigenze.

Adesso a 38 anni suonati, la mia passione continua, il mio blog infatti, è nato soprattutto grazie a loro e alle aziende che mi danno fiducia  permettendomi di continuare a sognare.

Grazie!